La mia mostra ebbe una risonanza enorme e il mio padiglione div enne uno dei più popolari della Biennale. Tutto ciò mi emozionava terribilmente, ma quel che mi piacque di più fu veder comparire nei prati dei giardini pubblici il nome Guggenheim accanto a quelli della Gran Bretagna, della Francia, dell’Olanda, dell’Austria, della Svizzera, della Polonia […] Mi sembrava di essere un nuovo paese europeo.
– Peggy Guggenheim, Una vita per l’arte –
Nel 2018 ricorre il 70° anniversario dell’esposizione della collezione di Peggy Guggenheim alla XXIV Biennale di Venezia, presso il padiglione greco. Per commemorare questo momento dirompente nella storia dell’arte del XX secolo, la Collezione Peggy Guggenheim presenta 1948: la Biennale di Peggy Guggenheim, mostra-omaggio a cura di Gražina Subelytė, Assistant Curator del museo, allestita nelle Project Rooms.
La mostra mira a ricreare l’ambiente del padiglione attraverso documenti, fotografie, lettere e una maquette che per la prima volta ne ricostruisce gli spazi e l’allestimento originario del ’48, seguito dall’eminente architetto veneziano Carlo Scarpa, che collabora con la Biennale dal 1948 al 1972. Non mancheranno alcune delle opere allora in mostra, oggi parte della Collezione Peggy Guggenheim, insieme ad altre in seguito donate, quali Composizione n. 113 (1939) di Friedrich Vordemberge-Gildewart e Composizione (1936) di Jean Hélion, oggi nella collezione del Museo d’arte di Tel Aviv, e che dagli anni ’50 non sono mai più state esposte a Venezia. La mostra offrirà dunque l’opportunità di riesaminare questo evento quale spartiacque nella carriera di Peggy e nella storia stessa della Biennale di Venezia. La collezione offrì infatti agli Europei l’occasione di mettersi al passo con gli esiti migliori delle avanguardie più recenti, e conoscere gli artisti newyorkesi che avrebbero dominato la scena artistica degli anni ’50.
1948: la Biennale di Peggy Guggenheim
A cura di Gražina Subelytė
25 maggio 2018 – 14 gennaio 2019
PGC, Project Rooms
INFO: qui