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37.500 euro dall’ Istituto Ville Venete

37.500 euro dall’ Istituto Ville Venete

La somma andrà al recupero degli affreschi appena scoperti in Villa Pisani. Mentre, il 3 novembre, è in programma l’inaugurazione del Memoriale

L’ Istituto Ville Venete è intervenuto, con un contributo di 37.500 euro, al finanziamento della nuova campagna di restauri sugli affreschi di Villa Pisani, a Montebelluna. Gli interventi saranno condotti dal’equipe specializzata di Mauro Vita, sotto il controllo della Soprintendenza. Ad annunciarlo è il Sindaco di Montebelluna, Marzio Favero.
Come è noto, la Villa, ora di proprietà del Comune, è destinata ad accogliere, già dal prossimo 3 novembre, il Memoriale Veneto della Grande Guerra.

“Anche adesso, mentre si stanno già allestendo le prime sale del Memoriale, chiarisce il sindaco di Montebelluna Marzio Favero, continuano ad emergere testimonianze di antichi affreschi di cui si era persa, anzi cancellata, ogni memoria.
Villa Pisani si conferma così come una residenza di altissimo interesse artistico, ricca come poche altre di affreschi di epoche diverse, dalle più antiche al secolo appena trascorso.
Sono la testimonianza del fatto che i proprietari che si sono succeduti in quasi 5 secoli, hanno voluto lasciare evidenza dei propri gusti artistici, mettendo mano a successive decorazioni delle pareti della villa.
Le ultime scoperte (ultime, per ora, va chiarito), riguardano tre sale che, coperte da mani di calce, sembravano presentarsi di nessun interesse”. 

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Le nuove scoperte riguardano innanzitutto la cosiddetta Sala 4, posta a lato del piano nobile della Villa.
Qui, per puro scrupolo, si sono voluti eseguire dei tasselli conoscitivi sulle pareti. Questi hanno svelato, sotto uno strato più recente di malte, grandiose superfici affrescate raffiguranti eleganti paesaggi architettonici accompagnati da straordinarie decorazioni.
Gli affreschi antichi si presentano piuttosto rovinati, brutalmente picchiettati per consentire l’aggrappo degli intonaci più recenti.
Liberando, ripulendo, consolidando gli affreschi e intervenendo con velature a mascherare, almeno in parte, le porzioni mancanti o distrutte, si può avere la ragionevole certezza di poter riportare questi ambienti, oggi del tutto anonimi, ad una diversa dignità.
Sorprese notevoli sono venute anche dalle sale 9 e 11, del primo piano di Villa Pisani. Nella prima i controlli stratigrafici condotti per i lavori di creazione del Memoriale hanno rivelato, sotto le diverse mani di calce che ricoprivano tutte le superfici, la persistenza dell’intonaco originale, realizzato a cocciopesto con finiture in marmorino.
Ma le vere sorprese potrebbero saltar fuori, nella Sala 10 dove è emersa traccia di un ulteriore stato pittorico, risalente al Novecento, di epoca futurista. Si tratterebbe di un esempio unico di decorazione parietale futurista in una villa veneta.
Nella sala 11, sono emerse invece immagini di grandi festoni che contornano bellissimi paesaggi di gusto nordico.

“Villa Pisani è uno scrigno di tesori, sottolinea Marzio Favaro. Che, proprio grazie alla enorme campagna di restauri stimolata dalla creazione del Memoriale, ci vengono via via restituiti.
All’interesse del Memoriale, che si sta configurando come una macchina conoscitiva decisamente stimolante, si unisce così anche quello per il contenitore: questa Villa unica nel suo genere, che rischiavamo di perdere per sempre, dato che il movimento del terreno su cui sorge la stava letteralmente squarciando”.

Ilaria Rebecchi è una giornalista veneta appassionata ed esperta di comunicazione a 360°.
Ama parlare, scrivere e raccontare storie, soprattutto se riguardano ciò che è bello, dalle arti alle idee e ai personaggi.
Multitasking creativa dal digitale alla carta stampata, è anche copywriter e digital strategist con nel cuore la critica musicale e cinematografica.

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