La storia della torrefazione nelle latte della nuova Edizione Limitata. Miscela 100% Arabica e grafiche pop, disponibile da oggi per collezionisti e amanti del caffè
Goppion Caffè presenta la dodicesima versione della sua Edizione Limitata. La torrefazione trevigiana, che festeggia i 70 anni di attività, ha scelto ancora una volta Alex Miles per illustrare le sue latte da collezione. L’artista australiana è già autrice del calendario Goppion 2018, dove ha reinterpretato alcune delle fotografie di famiglia; tre di queste, corrispondenti alle immagini di febbraio, giugno e dicembre, sono state riprese nelle latte dedicate agli amanti del caffè.
Una tradizione, quella dell’Edizione Limitata, che parte nel 2006 e che quest’anno è caratterizzata da uno sfondo colori vivaci e grafiche che ricordano la Pop Art e la tecnica del puntinato Ben-Day. In primo piano, in bianco e nero, tre immagini che hanno fatto la storia della torrefazione.
“La prima latta – spiega Paola Goppion, Responsabile Marketing dell’azienda – è dedicata ad Angelo Goppion, fondatore dell’azienda, fotografato ad Addis Abeba nel 1936, dopo la campagna militare e all’inizio della sua attività di barista. La macchina da caffè ritratta accanto a lui è una delle prime mai realizzate: un sistema rivoluzionario che trasformerà il modo di bere il caffè in tutto il mondo. La foto è scattata in Etiopia, tutt’ora produttore di uno dei caffè più buoni al mondo, ed è li che è nata la nostra storia: Angelo, appena tornato in Italia, ha dato vita alla Torrefazione Trevigiana del Caffè di Goppion assieme ai fratelli.”
Le altre due latte dell’Edizione Limitata n°12 raffigurano, invece, la prima latta di caffè prodotta da Goppion nel 1960 e una réclame del 1962 e la prima latta di caffè prodotta da Goppion nel 1960, con il marchio della torrefazione rilevata dalla nostra famiglia, la Trevigiana Caffè, e uno spaccato di Piazza dei Signori, un omaggio alla città di Treviso.
Le tre latte da collezione saranno disponibili dal 20 marzo e il loro blend è composto al 100% da Arabica selezionati, con una forte componente di Etiopia Sidamo, dal sapore fruttato, floreale e cioccolatato. Una caffè che arriva dal Paese dove, settant’anni fa, è iniziata la storia della torrefazione Goppion.
Goppion Caffè
Oggi l’azienda occupa 35 dipendenti. Il fatturato 2017 è di 11,5 milioni di euro, la quantità di caffè lavorato circa 1 milione e 200mila kg. L’ 81% delle vendite è sviluppato dal mercato Italia e di questo il 60% è rappresentato dal canale Ho.Re.Ca., il rimanente 40% nella Gdo. Le esportazioni rappresentano il restante 19% del fatturato totale aziendale, in rapida ascesa. Esportano nei seguenti paesi: Iran, Dubai, Taiwan, Singapore, Polonia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia, Russia, Bulgaria, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Paesi Bassi, Ucraina, Belgio, Lussemburgo, Francia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Grecia, Turchia, Egitto, Georgia.
Dal 2016 Goppion è certificata FSSC 22000, uno schema di certificazione rivolto ad organizzazioni produttrici di alimenti con l’obiettivo di armonizzare i requisiti di certificazione ed i metodi e i sistemi di sicurezza alimentare nella filiera, a garanzia del consumatore finale.
Dal 1997 fa parte di CSC®, Caffè speciali Certificati, un Consorzio nato dall’impegno di dieci Torrefattori italiani ricercatori della qualità all’origine, del caffè di piantagione con le quali ha un rapporto diretto. Dal 1997 produce caffè biologico a proprio marchio un caffè speciale (NATIVO) certificato da Fairtrade e da CCPB. Goppion è tra i fondatori del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, candidato al riconoscimento da parte di Unesco come bene immateriale dell’Umanità.