A Verona l’ Amore Materno nell’Arte Moderna

A Verona l’ Amore Materno nell’Arte Moderna

Fino al 10 marzo a Verona – Palazzo della Ragione – protagonista l’ Amore Materno alle origini della pittura moderna, da Previati a Boccioni

Il tema della maternità, in un momento nodale nell’arte italiana fra Otto e Novecento, è al centro della mostra L’ amore materno alle origini della pittura moderna, da Previati a Boccioni proposta dai Musei Civici di Verona negli spazi della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, fino al 10 marzo 2019.

“La mostra, curata da Francesca Rossi e Aurora Scotti – dichiara l’assessore alla Cultura Francesca Briani –, è testimonianza dell’importante e proficua collaborazione tra i musei veronesi e i Musei Civici di Milano, il Mart di Rovereto e il Banco BPM. Inoltre, conferma l’impegno dell’amministrazione a sostenere iniziative culturali che si contraddistinguono per la rigorosa e puntuale attività di ricerca dedicata alle collezioni artistiche cittadine”.

L’esposizione è la prima che la città di Verona dedica agli esordi del Divisionismo italiano, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di uno dei periodi più creativi della storia dell’arte del nostro Paese e, allo stesso tempo, restituire un contesto e un fondamento critico di riferimento alle opere della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti legate a tale ambito figurativo, a partire da S’avanza di Angelo Morbelli, capolavoro esposto nel percorso dedicato alla collezione civica.

Amore materno Palazzo forti verona mostre in veneto magazine verona eventi veneto cosa fare a verona cosa fare in veneto Ilaria Rebecchi notizie veneto informazione arte verona

A Verona l’ Amore Materno nell’Arte Moderna

Il fulcro della nuova esposizione è costituito dalla Maternità di Gaetano Previati, un capolavoro di grande formato e fortemente evocativo legato al tema “dell’amore materno” e proveniente dalle collezioni di Banco BPM.

Il dipinto esposto alla prima Triennale di Brera del 1891 suscitò un vivace dibattito oltre che sulla tecnica divisionista, anche sui possibili esiti simbolici della rappresentazione.

Il famoso artista-critico Vittore Grubicy, già attento sostenitore di Segantini, individuò nella tela di Previati il prototipo della pittura ‘ideista’.

“La nuova tecnica divisionista elaborata da Previati nel monumentale dipinto, puntava – spiega infatti Aurora Scotti – sulla separazione delle pennellate, ma anziché tendere alla piena tersità luminosa mirava ad agire sulla sensibilità dello spettatore, coinvolgendolo nella emozione psicologica dell’evento. A questo il maestro ferrarese si era preparato con un intenso esercizio su temi che sviluppavano la ‘pittura di affetti’ della Scapigliatura, al fine di evocare, attraverso il ductus stesso della pennellata, uno stato d’animo. Un cardine quindi della pittura di emozione e di sentimento, con un ampio spettro di riferimenti nella tradizione pittorica medioevale e moderna”.

A Verona l’ Amore Materno nell’Arte Moderna

Il percorso espositivo costruito attorno al grande dipinto propone celebri capolavori di Gaetano Previati, Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Umberto Boccioni, capaci di restituire in maniera esemplare l’intensa stagione culturale che ha segnato il transito rivoluzionario della pittura italiana ottocentesca nella direzione europea dell’arte moderna d’avanguardia.

Amore materno Palazzo forti verona mostre in veneto magazine verona eventi veneto cosa fare a verona cosa fare in veneto Ilaria Rebecchi notizie veneto informazione arte verona

Da qui, la rigorosa selezione filologica di una quindicina di opere che mette in evidenza il confronto tra esiti e ricerche diverse contemporanee al maestro ferrarese, ma anche le ricadute e gli stimoli forniti da queste sperimentazioni alle avanguardie del primo Novecento.

Umberto Boccioni, in particolare, cercò un confronto diretto con Previati: la Maternità del Banco BPM rappresenta uno dei cardini del suo percorso critico come punto di riferimento in quel un puntiglioso programma di studio nella storia dell’arte che, dopo molteplici ricerche, lo portarono al Futurismo.

Alla definizione del progetto legato al tema dell’amore materno hanno inoltre contribuito generosamente tutti i prestatori che hanno così reso possibile la realizzazione della mostra fra cui il Museo Segantini di Saint Motitz. Un riconoscimento particolare va ai Musei Civici di Milano, alle Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco, alla Galleria d’Arte Moderna di Milano e al Mart di Rovereto: istituzioni che hanno collaborato attivamente all’elaborazione dei contenuti del progetto scientifico partecipando anche all’ideazione di un piccolo circuito virtuale sul tema dell’amore materno itinerante tra le sedi di Verona, Rovereto e Milano, che il visitatore troverà segnalato nel catalogo e nei fogli di sala dedicati a Le due madri di Segantini, della Galleria d’Arte Moderna di Milano, e all’Autoritratto con la madre di Giorgio de Chirico, del Mart di Rovereto. Tali opere sono da considerare a pieno titolo parte dell’esposizione.”

Un vero dono per le prossime festività che l’Amministrazione offre alla città.

Amore materno Palazzo forti verona mostre in veneto magazine verona eventi veneto cosa fare a verona cosa fare in veneto Ilaria Rebecchi notizie veneto informazione arte verona

Siamo un team di giornalisti, blogger e copywriter, critici gastronomici, creativi e curiosi amanti del Veneto e delle sue risorse.
Dalle arti alla tradizione, passando per gli appuntamenti, le leccornie, i vini, gli sport e i loro protagonisti, i talenti, gli artisti e le mostre, gli eventi culturali e il divertimento, dalle esperienze di shopping ai prodotti tipici, dagli artigiani alle occasioni di relax e arricchimento, di scoperta, bellezza e festeggiamento.
La parola d’ordine di Cosa Fare in Veneto? Bellezza!

Condividi la notizia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *