Un locale futuristico e storico al contempo nel cuore di Bassano del Grappa, dove sorseggiare i migliori cocktail preparati dalla Miscelatrice Record Elisa Favaron: ecco il Palazzo delle Misture
Appena varcata la soglia del Palazzo delle Misture si viene investiti dalla maestosità della struttura: gli alti soffitti, il grande bancone, le luci soffuse, nulla è lasciato al caso e tutta l’atmosfera coinvolge l’avventore. Se al piano inferiore è possibile perdersi nell’abilità di miscelazione dei bartender, al piano superiore si possono trascorrere momenti di relax, godendosi della buona musica jazz dal vivo.
Aperto nel dicembre 2010 e trasferitosi nel febbraio del 2016 nell’attuale sede, all’interno di un palazzo d’epoca situato in piazzotto Montevecchio, il Palazzo delle Misture è la cornice ideale per aperitivi e dopocena all’insegna del buon bere.
La carta dei vini offre diverse etichette in mescita, rivolgendo particolare attenzione ai vitigni autoctoni storici e di recente recupero. I fratelli Gianluca ed Andrea Camazzola propongono un’ampia offerta di cocktail, dai classici internazionali fino ai miscelati più moderni, passando per la riscoperta dei cocktail dimenticati, come l’Hurricane o il Derby. Nella sala dedicata all’assenzio è possibile degustarne marchi storici, da fine ‘800 a inizio ‘900, e cocktail a base dello stesso. Con il classico rituale in voga in quel periodo, si possono sorseggiare tra gli altri Nouvelle Orlèans, Un Emile, White Fairy. Interessati sono sicuramente anche i preparati ottenuti con le nuove tecniche di mixologia molecolare.
L’offerta si completa di una selezione di birre artigianali e pregiati distillati.
Per voi abbiamo provato l’Ardito del Grappa, l’aperitivo di creato per ricordare gli Arditi, gli eroici soldati appartenenti ad alcuni reparti d’assalto specializzati del corpo degli alpini, della fanteria e dei bersaglieri, e le loro imprese compiute sul Grappa durante la “Battaglia del Solstizio” del giugno del 1918. Questa miscela sa di memoria, di tradizione, di radici ed invita al ricordo, a tornare oggi suoi luoghi della battaglia.
Passando per Bassano del Grappa, è d’obbligo una tappa al Palazzo delle Misture, uno dei locali più particolari ed attenti alla qualità presenti in Veneto, e qui opera la miglior barlady italiana, Elisa Favaron, premiata come Miscelatore Record Nazionale 2017.
Elisa Favaron è la regina dei drink e con la sua polibibita “La Sfacciata” si è aggiudicato a Torino il titolo e ha portato il “verbo” a Londra alla London Cocktail Week.
“Nel 2014 ho conosciuto Gianluca Camazzola, un uomo che ha a cuore la cultura e con il quale parlai del Daiquiri n°2, me lo ricordo ancora con un sorriso. Da lì entrai a Palazzo delle Misture. Ambiente completamente diverso: lavoravo molto, pretendevano (e pretendono) precisione e competenza. Qui ho trovavo un ambiente da un lato stimolante, estremamente professionale, in cui si cerca l’eccellenza, c’è grande cura e passione per il proprio mestiere e voglia di insegnare e in cui è fortunatamente possibile parlarsi. Così comincia la storia, partendo con un bottone della camicia da allacciare più stretto invece che da slacciare… Ho scoperto un lavoro estremamente articolato nel quale posso dare voce a molte mie passioni: la cura per la ricerca del gusto in un equilibrio alchemico, lo studio grazie a libri sulla miscelazione storica, la continua ricerca di prodotti provenienti da culture diverse, la possibilità di creare una nuova dimensione emozionale attraverso preparazioni in sintonia con le esigenze dei clienti e l’opportunità di dare voce all’esigenza delle gente di ritagliarsi i “propri momenti” siano essi di condivisione o solitudine”
Il Palazzo delle Misture a Bassano del Grappa è uno dei luoghi di riferimento in Veneto per degustare cocktail a regola d’arte: “Ci sono molte realtà a Bassano, e dintorni, in cui da moltissimo tempo si predilige il bere di qualità: Small Batch di Abano Terme, il “Scrt Club” di Vicenza, il Blind Spot di Mestre,il Leone e Danieli di Bassano del Grappa, l’ Autostazione di Cittadella ecc. Il Palazzo delle Misture sicuramente in tutti questi anni si è specializzato nella miscelazione storica grazie agli studi fatti dal nostro gruppo di ricerca chiamato “Symposium on Mixing” e preparazione dell’ assenzio originale; tanto che dal 2016 è diventato la sede ufficiale dell’ “L’ Académie d’Absomphe”- Associazione italiana per la tutela dell’assenzio”. Oltre a tutto questo ci prendiamo l’onere di porre attenzione alle esigenze dei clienti creando, spesso e volentieri, misture su misura. Sicuramente quelli che vanno di più sono i grandi classici, ma non mancano le esegesi indigene come l’Africano e Eupeptico dell’ Anacoreta del Grappa (due aperitivi complessi), il Solstizio di Sangue (con sentori di marasche e la freschezza dello zenzero) e il Red Cross (con sfumature di cacao fresco e peperoncino). Quelli più originali? Sicuramente quelli a base Assenzio dato che è un prodotto attorno al quale ci sono ancora troppi miti e leggende. Un esempio è l’Absinthe frappé del 1937 di Stanley Clisby Arthur”
E se si volesse assaggiare la “Sfacciata”?
“Immaginate di ascoltare le prime note del Tango Santa Maria dei Gotan Project. Ed eccola: una giovane donna siede sola al bancone del bar, in lei abitano, quasi dimenticati, i fantasmi di femminina forza: Giovanna D’Arco, Giuditta, Cleopatra e Messalina. Demoni guizzano nello sguardo di colei che guarda con voluttuosa audacia, briosa follia ed intensa meraviglia. Lo sguardo di chi vuole essere guardata in tutta la sua violenta femminilità ma anche di colei che sa stare sola. La Sfacciata è il drink preparato per questa scena. Rosso intenso, dai profumi inebrianti di fava di cacao della Grappa Nardini Riserva 40 e di marasche del Sangue Morlacco Luxardo. All’apparenza fresco e leggero come la nuvola di meringa italiana che lucida lo ricopre. In bocca sprigiona appare denso e corposo. Aromatico, pieno, sviluppa note amare per chiudersi in un finale di leggera acidità, grazie al Barolo Chinato Cocchi. A guarnire, una ciliegia da assaporare in un eccesso dionisiaco. Un drink pieno di contrasti. Per completare il caleidoscopio di sensi, è accompagnato da tre profumi: il primo, fresco e floreale; il secondo, con sentori di tabacco e spirito d’avena e il terzo che è un sogno speziato. Sono da annusare e indossare a seconda della personalità del momento, per le sensazioni che richiamano o per il luogo in cui, semplicemente, si vuole essere trasportati. Se voi che state guardando volete sedervi al tavolo della “Sfacciata”, dovrete giocare al suo gioco, scrivendo parole in libertà da gettare nel cappello appoggiato vicino al suo drink. Gridatele una parola nuova, lanciate un grido di guerra e con gioia, cavalcando di nuovo il suo istinto, essa vi precederà verso conquiste inaspettate!. La complessità del drink rispecchia la Donna Futurista che deve riuscire a “trovare un nuovo equilibrio, a metà strada tra Maschile e Femminile e una nuova armonia fra Corpo e Anima” – (Enif Robert, 1919)”