La startup veneta Jotto sbarca in Cina e negli Usa con il primo crono-termostato tutto italiano senza fili e a tecnologia bluetooth
Punta sull’export Jotto, il primo termostato senza fili tutto italiano ideato e prodotto dalla startup veneta innovativa creata dall’imprenditore veneto Salvatore Piccinato.
Dopo il lancio in Italia nella stagione invernale 2017-2018, ora Jotto (www.jotto.biz) è pronto a ricavarsi uno spazio sul mercato internazionale della domotica e della termoregolazione domestica, a partire dagli Usa con 600 pezzi in partenza in questi giorni, e dalla Cina, dove apre uno show room nella popolosa città di Hanghzou, a 200 Km da Shanghai, che conta circa 12 milioni di abitanti.
“Un risultato che ci riempie di orgoglio”, commenta l’amministratore delegato Piccinato, che guida anche la Nardi Elettronica, azienda di San Bonifacio specializzata nell’automazione industriale. “Installare il primo Jotto in Cina, dove abbiamo aperto anche un nostro show-room monomarca, era solo un sogno fino a qualche mese fa, oggi è realtà! Come del resto la conquista del mercato americano che è partita molto bene con un primo ordine, in consegna in questi giorni, di ben 600 pezzi destinati alle stufe a pellet per un nostro cliente che ad aprile vedrà premiato il suo prodotto, a Nashville, come migliore stufa a pellet degli Usa del 2018. E noi saremo con lui!”.
Nel frattempo continua il lavoro del team di sviluppo che sta apportando a Jotto nuove funzionalità: presentate in anteprima nell’ambito di Progetto Fuoco, mostra internazionale di impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna, in Fiera a Verona. Tre le novità anche il sensore bluetooth per le stufe a pellet in grado di comunicare in tempo reale tramite smartphone o crono-termostato quando il combustibile sta per esaurirsi. E poi “Alexa”, assistente virtuale e vocale per regolare la temperatura di casa anche quando si è fuori ed infine una simulazione, attraverso la realtà virtuale, delle molteplici funzionalità di Jotto.
Il Progetto Jotto
Jotto rappresenta un innovativo avanzamento made in Italy nel mondo IoT, Internet of Things (Internet delle cose). È infatti il primo e unico crono-termostato senza fili a tecnologia bluetooth frutto di un processo produttivo e di un know how totalmente italiano realizzato dalla start up innovativa veronese Jotto srl. È un cerchio perfetto dotato di un paper display, che usa la tecnologia dei lettori e-kindle, consuma pochissimo (funziona con una batteria a bottone e ha un’autonomia di un paio di anni), ha una leggibilità elevatissima in ogni condizione di luce e una durata pressoché illimitata. A differenza di tutti gli altri (compreso il maggiore competitor made in Usa) non ha bisogno per funzionare di una rete Wi-Fi, che invece è necessaria per regolare da remoto le temperature attraverso un’App da scaricare su smartphone.
Jotto è compatibile con la maggior parte delle caldaie standard e con le stufe a pellet prodotte non solo in Italia.
Può regolare temperatura e orari di riscaldamento in più zone della casa (sempre che l’impianto idraulico sia predisposto come avviene in moltissime case italiane) anche dall’altro capo del mondo attraverso un’App dedicata.
L’App può controllare fino a 18 termostati Jotto in case diverse: ad esempio la propria, quella delle vacanze, quella della nonna o dei genitori anziani che non hanno confidenza con impianti di termoregolazione o con la tecnologia.
Salvatore Piccinato
Nato 49 anni fa a Costermano sul Garda, Salvatore Piccinato ha sempre avuto il pallino dell’elettronica che lo ha portato a diventare da semplice dipendente, con un diploma in tasca di perito elettronico, a numero uno della Nardi elettronica di San Bonifacio nel Veronese, attiva nel settore dell’elettronica industriale (esporta in Usa, Messico, Brasile, Francia, Slovacchia, Lettonia, Turchia, Russia e Cina).
Piccinato è azionista di maggioranza e amministratore delegato della Nardi Elettronica dal 2009, dopo averne acquisito progressivamente le quote e rivoluzionato mission e fatturato in trent’anni tra gavetta e “cursus honorum” in azienda.
Nel 2017 crea la start up “Jotto srl” che ottiene l’accreditamento per iscriversi nel registro nazionale delle start up innovative il 31 marzo 2017.