Un padovano alla ricerca dei segreti del cosmo al CERN di Ginevra: è il Professore universitario di Fisica Roberto Carlin
Sarà un padovano, il Professor Roberto Carlin, a coordinare uno dei più importanti esperimenti scientifici del 2018.
Carlin, nominato nuovo spokesperson del Cms, il rivelatore di particelle del CERN di Ginevra, avrà il compito di coordinatore di 3.000 tra fisici e dottorandi di tutto il mondo, impegnati nel proseguire l’esperimento che nel 2012 portò alla scoperta del bosone di Higgs.
Il mandato inizierà ufficialmente a settembre prossimo, quando riceverà il testimone dall’americano Joel Butler, e che indosserà per due anni, fino all’agosto 2020.
“E’ la conferma del livello d’eccellenza a cui è arrivata la fisica di Padova. Lavoro dal 2005 a questo progetto, da quando si stavano gettando le basi”, ha dichiarato il docente padovano.
Roberto Carlin, anche ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha dichiarato anche: “È un onore essere scelto a coordinare una collaborazione così grande e importante, con migliaia di scienziati provenienti da ogni parte del mondo, e ritengo che la mia elezione sia una conferma dell’eccellenza della fisica italiana, che nella collaborazione ha un ruolo determinante”.
Con l’elezione di Roberto Carlin arrivano a 3 su 4 gli italiani a capo dei grandi esperimenti al Large Hadron Collider del CERN: ci sono infatti anche Federico Antinori alla guida di ALICE e Giovanni Passaleva di LHCb, in aggiunta a Simone Giani che coordina la collaborazione TOTEM, uno degli esperimenti più piccoli ma determinanti per i risultati che il CERN sta ottenendo nella comprensione dell’universo dell’infinitamente piccolo. Sia Roberto Carlin che Federico Antinori provengono dall’Ateneo padovano.