È tra le eccellenze del Veneto e da novembre a marzo colora e arricchisce le nostre tavole con il suo sapore inimitabile e la sua versatilità in cucina: è il Radicchio IGP di Treviso!
Fiori d’Inverno è la manifestazione che, fino al 25 marzo, vede protagonista il Radicchio IGP di Treviso, rosso e variegato, e le sue deliziose specialità attraverso una serie di eventi in Veneto, tra Treviso e Venezia.
Con il Radicchio IGP di Treviso, sarà protagonista anche la prelibata enogastronomia della marca trevigiana e i suoi straordinari luoghi di produzione, come noto terre di eccellenza dal cibo al vino. E così tra degustazioni guidate, animazione, mostre-mercato, tradizioni e storia si promuovono le tradizioni gastronomiche e i prodotti locali del territorio.
Ecco gli eventi e le mostre in programma:
- fino al 21 gennaio 2018 – Mostra del Radicchio a Zero Branco: 25° edizione di uno dei più attesi eventi di Treviso e provincia per il periodo invernale.
- 14 gennaio 2018: Festa del Radicchio e dei sapori della tradizione veneta a Mirano, Venezia.
- 20 – 21 gennaio 2018 – Mostra del radicchio a Preganziol: uno degli storici eventi della Marca di Treviso che quest’anno festeggia la sua 47° edizione.
- 26 gennaio – 4 febbraio 2018 – Mostra del radicchio a Dosson di Casier, Treviso.
- 11 marzo 2018 – PrimaVera in Festa a Roncade! Mostra mercato del radicchio rosso di Treviso e del Verdon di Roncade, senza dimenticare gli spazi dedicati ai vini del Piave, all’esposizione di auto e moto d’epoca, musica e animazione.
- 25 marzo 2018 – Colori e Sapori di Primavera a Quinto di Treviso: grande conclusione degli eventi enogastronomici a Treviso con un fine settimana dedicato al Radicchio Rosso Tardivo, al Radicchio Verdon e all’Asparago Bianco di Badoere.
Scopriamo di più del Radicchio IGP di Treviso
C’è il Radicchio Rosso di Treviso precoce IGP che sa ben difendersi per versatilità culinaria e per aspetto, al punto da rendersi protagonista di ricette tradizionali e preparazioni creative degne di grandi chef. La raccolta comincia il primo di settembre ed al contrario del tardivo la sua maturazione si raggiunge in pieno campo dopo che le foglie vengono legate con un elastico e tenute serrate, prive di luce, per 15-20 giorni. Il sapore è leggermente amarognolo e di consistenza mediamente croccante e le foglie sono caratterizzate da una nervatura principale molto accentuata, di colore bianco che si dirama in molte piccole penninervie nel rosso intendo del lembo fogliare notevolmente sviluppato.
Poi c’è il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP: cespo bello di forma e splendido di colori e con diametro minimo di 15 cm; partendo dalla base del cespo si ha un giro di foglie piatte, un secondo giro di foglie un po’ più sollevato, un terzo giro ancora più inclinato e così via fino ad arrivare al cuore, evitando la presenza di grumulo; lunghezza massima del fittone 4 cm, di diametro proprorzionale alle dimensioni del cespo stesso; foglie spesse il più possibile, con bordo frastagliato, con superficie del lembo ondulata, di forma rotondeggiante. La sua caratteristica principale risiede nelle foglie espanse con nervature poco accentuate, bordo frastagliato e lembo leggermente ondulato. Bello nella forma e splendido nei colori con foglie bianco crema, si contraddistingue per il sapore dal dolce al gradevolmente amarognolo, molto fresco e delicato. È particolarmente ricco di calcio, ferro, fosforo, magnesio e con un’elevata percentuale di vitamine A, B2, C e PP. La sua origine è dovuta dall’incrocio tra il radicchio di Treviso e la scarola, la produzione è complessa e dev’essere precisa nei tempi e nelle tecniche. La raccolta inizia il primo di ottobre, seguono poi i processi per l’imbianchimento che consentono di ottenere il gusto, la croccantezza, i colori e la forma che rendono così speciale questa cicoria.
Infine il re, il più pregiato, il tardivo IGP, che prima di raggiungere le tavole dei gourmet che sanno apprezzarlo, richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali. Per essere l’autentico Radicchio Rosso di Treviso IGP deve provenire dall’area tipica posta fra le province di Treviso, Padova e Venezia e deve essere ottenuto secondo la tradizionale tecnica di forzatura ed imbianchimento durante la quale i mazzi, dopo la raccolta – che avviene normalmente a partire dai primi di novembre – vengono posti in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva. Dopo circa quindici giorni, cioè una volta ottenuti i nuovi germogli, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento. Una volta pronto, all’aspetto, si presenta nella tipica forma lanceolata, con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all’apice. Il lembo fogliare si presenta di colore rosso intenso con una nervatura principale di colore bianco. La sua forma inconfondibile lo rende oltremodo regale nell’aspetto, unico nel sapore con quel suo gusto adulto, gradevolmente amarognolo e croccante. Perfetto nelle preparazioni a crudo ed eccezionale nelle sue declinazioni; dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi, ed infine come contorno o base di prelibati dessert.
Se volete scoprire qualche ricetta ecco dove intercettarne alcune tra le più gustose, e buon appetito!!!