Una storia antica e un dolce tipico del Carnevale più famoso del mondo: ecco i crostoli veneziani!
I crostoli veneziani sono un dolce tipico della tradizione, preparati durante il periodo di Carnevale. È impossibile imbattersi in una pasticceria della provincia senza venire attratti e sedotti dal loro inconfondibile profumo.
L’origine di questo dolce risale all’Antica Roma. Infatti, durante il periodo primaverile le matrone erano solite preparare dei dolci molto simili con l’impasto tipico delle lasagne, fritti nel grasso di maiale e spolverati di zucchero. Sebbene in tutta Italia possiamo ritrovarli con diverse ricette e nomi, in Veneto, ed in particolare a Venezia, troviamo due varietà tra loro leggermente diverse. I galani, tipici della città, sono sottili e friabilissimi, con la tipica forma a nastro da cui prendono il loro nome (galan). Invece i crostoli sono legati più all’entroterra veneziano e sono tendenzialmente rettangolari, la pasta risulta meno friabile ed è un po’ più spessa.
Noi vi riproponiamo la ricetta dello chef e scrittore Pierluigi Ceolin, che si è formato con i padri della cucina veneta.
INGREDIENTI
500 g di farina di frumento
5 tuorli d’uovo
90 g di zucchero semolato
50 g di burro
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di grappa bianca
abbondante olio di girasole
zucchero a velo q.b.
un pizzico di sale
1 buccia di limone grattugiata
PREPARAZIONE
Far fondere il burro in un pentolino. Versare la farina sulla spianatoia ammucchiadola e facendo un buco nel mezzo, dove versare le uova, la grappa, il burro fuso, la vanillina, la buccia del limone grattata e un pizzico di sale. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare con la pasta una palla da avvolgere con una pellicola trasparente per alimenti e lasciare riposare per circa un’ora. Trascorso questo tempo, con l’aiuto di un mattarello o dell’apposita macchinetta, stendere una sfoglia sottile e ritagliarla con la rotella in rettangoli irregolari. Versare l’olio in una padella dai bordi alti, farlo scaldare e, quando è caldo, tuffare dentro i crostoli e friggerli fino a che risulteranno dorati e avranno formato in superficie alcune bollicine. Toglierli dall’olio con una schiumarola e, sgocciolati, sistemarli su un foglio di carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso. Per ultimo spolverarli con lo zucchero a velo e servirli caldi o freddi facendo attenzione a non romperli.